Acif. Ultimo atto?
Comitato di volontariato di tutela dell’ambiente, della salute e del territorio di Scicli
Siamo ad uno snodo decisivo se non cruciale. I recenti provvedimenti assunti dal genio Civile e il sequestro operato dal Nucleo Operativo ecologico dell’ Arma dei Carabinieri proiettano la questione Acif verso lo scenario che potrebbe essere quello finale. Le misure interdittive e cautelari di questi ultimi giorni pur nella loro interlocutorietà forniscono, tuttavia, marcati elementi di riscontro alle irritualità ed alle illegittimità del provvedimento con cui la Regione Siciliana ha concesso l’AIA alla ditta Acif.
Le conferme ricevute della lunga e tenace opera di approfondimento e interessamento/segnalazione del Comitato ai diversi organi e soggetti pubblici, legittimano la aspettativa della comunità – di cui ci siamo assunti da subito l’onere di rappresentare preoccupazione e volontà – di approdare all’auspicato provvedimento di annullamento che rimuova l’autorizzazione citata e restituisca il territorio alla serenità che gli compete ed al futuro che ha immaginato per se e la sua gente.
Misura formale e definitiva che segua i pronunciamenti che troppo spesso abbiamo ascoltato e cui non hanno fatto seguito gesti amministrativi e politici coerenti ma aggiungerei coraggiosi ( poiché non ci sfugge la complessità delle questioni ed le difficoltà delle scelte, ma quando si fa politica e si amministrano comunità bisogna assumerne i relativi rischi) ed efficaci ( non bastano le vie burocratiche, ma occorrono verifiche interna corporis, azionamenti di ricorsi per integrare la via amministrativa con quella giurisdizionale, ed altro ancora) tanto dei decisori domestici che di quelli regionali.
Oggi possiamo dire che l’impegno e le competenze spese sinergicamente dall’associazionismo cittadino di cui questo comitato è la sintesi appassionata ed autorevole e dei circoli di Legambiente locale, regionale e dalla Presidenza Nazionale sulla questione acif hanno rappresentato un contributo non già significativo (che ci sembra del tutto riduttivo) ma piuttosto decisivo, che in taluni casi ha supplito efficacemente a distrazioni ( cito la definizione che Musumeci ha riservato allo atteggiamento dei commissari) di soggetti pubblici deputati ad una maggiore coerenza con la loro mission istituzionale.
Oggi, ancor più di ieri, siamo autorizzati a chiedere al Presidente Musumeci che la sospensione non basta e che è arrivato il momento di mettere la parola fine a questa pagina della nostra storia.
Siamo certi che i deputati regionali Di Pasquale, Assenza e Campo non faranno mancare il loro appoggio, come nel passato anche recente, alla comunità sciclitana.
Il Presidente
Giovanni Scifo