AUGURI AL SINDACO E ALLA SUA SQUADRA!
AUGURI AL SINDACO E ALLA SUA SQUADRA!
Scicli, 3 dicembre 2016
Carissimo Sindaco Enzo Giannone,
È con senso di gioia e soddisfazione insieme, e di certezza per il futuro della nostra Città che scrivo queste righe a nome de Il Blog di Scicli. Con il tuo ingresso al palazzo di città si chiude una stagione di oscurantismo e torna la democrazia in città. Quella vera, autentica, perché espressione della volontà popolare e non quella “recitativa” delle autoreferenziali liturgie politiche e istituzionali.
Oggi festeggiamo l’avvento di cieli nuovi e tempi nuovi. Certo non ci sfugge, e non ti sfugge, come hai sapientemente scritto e dichiarato più volte, la complessità del compito, specie dopo un biennio di mancata manutenzione fisica e democratica della città. Un abbandono, una deriva che noi del Blog abbiamo denunziato con voce forte, chiara e determinata, prima da soli e poi insieme ad altri protagonisti dell’arcipelago associativo e culturale che danno prestigio a questa comunità.
Una città che ancora da ultimo, caro Sindaco, una trasmissione televisiva del servizio pubblico ha voluto oltraggiare, richiamando lo scioglimento per mafia del nostro consiglio comunale e minimizzando – inopinatamente – la portata della sentenza che ha giudicato inesistente la pretesa infiltrazione mafiosa.
Ma la profondità e l’ampiezza dei problemi da affrontare non “spaureranno il core”. Ne abbiamo la incrollabile certezza perché è proprio con l’intelligenza del cuore che ti sei assunto la responsabilità di governare la nostra città, insieme alle donne e agli uomini della tua squadra, ai movimenti ed alle associazioni che ti sostengono.
E’ quel supplemento di anima che “segna” i figli del popolo, della tradizione di sinistra di questa città e che dà linfa a quella rappresentazione della politica che il modernismo vuole informe, incolore, senza ideali identitari, ostaggio di quella tecnicalità che si autopresenta “neutra” ed “asettica” e che come tale è incapace di operare quelle scelte che sono l’onere ed il segno della Politica alta e nobile.
Compito non facile dicevamo, perché si rende necessario il coraggio e la visionarietà di andare “contro mano” in una stagione in cui, piuttosto che ridurre diseguaglianze, si preferisce ridimensionare e devitalizzare la democrazia. Siamo del tutto convinti che questo processo di “rivoluzione gentile” da te acceso con entusiasmo nel cuore dei territori e della città, sia condiviso non solo da noi, ma anche da tutti i cittadini e, presto, anche da coloro che non hanno ritenuto di votarti.
La città dei cinquemila che nel maggio di quest’anno si sono riversati in strada per rivendicare il diritto alla autodeterminazione nella scelta del proprio futuro, per poter continuare ad investire su un futuro di cultura, di turismo e di agricoltura di qualità, quella città ha detto insieme a te NO all’impianto di trattamento di rifiuti pericolosi – peraltro nato male e “accompagnato” peggio – quella città attende nel qui e ora della sua storia che venga definita la procedura di salvaguardia dell’area di Cuturi, Truncafila e dintorni.
Si colmerà così l’inerzia omissiva della triade commissariale, che non ha tenuto in alcun cale gli inviolabili principi di “legittimazione popolare” sottesi ad un agire amministrativo che ha radici lontane – almeno dal 2010 – ed è testimoniato da una messe di atti formali assunti da passate giunte comunali e consigli di ogni colore politico.
Pari attenzione, tutti ben sappiamo, riserverai al mondo dell’associazionismo, culturale e sportivo – dove non sempre la differenza è netta come alcuni credono – un mondo che bene conosci e che chiede il tuo intervento sapiente in favore di scelte efficaci che sappiano restituire alla fruizione, economicamente sostenibile, i beni e gli impianti della città.
Si rivolge al nuovo governo anche la comunità delle mamme e delle famiglie, cui algide operazioni contabili hanno negato servizi essenziali come l’asilo nido comunale.
In altre parole, sono i mondi vitali della città che ti interpellano, anche per rimodulare le politiche fiscali, mediando sapientemente tra l’obiettivo di onerare i cittadini, gli operatori economici, ogni contribuente, in ragione delle capacità di ciascuno, di prelievi sostenibili ed equi e l’esigenza di tenere i conti in ordine, di prevederne i flussi, di spenderne efficacemente gli introiti.
Soprattutto, i cittadini singoli ed associati, pur consci delle gravi difficoltà del momento, chiedono che il nuovo governo della città sappia inverare nella quotidianità il mandatum novum ricevuto, nel tempo della democrazia della astensione che sembra favorire la torsione in democrazia oligarchica: parliamo dell’orizzonte di senso e della pratica della Partecipazione Popolare, che qui a Scicli potrà divenire “Strutturata” dando significato a quel “laboratorio” – vocabolo che ora possiamo ricominciare ad usare senza equivoci – che la Città ha sempre rappresentato per vocazione. Questi gli auspici, le speranze, i sogni concreti, i progetti, i bisogni, che ti affida la città.
E noi ci siamo, con quell’imperativo categorico che siamo dati da quando abbiamo avviato il nostro affascinante percorso :esserci sempre, tutti i giorni al pezzo… per fare con il nostro impegno e con il nostro gesto qualcosa di buono e di bello per la nostra comunità.
Con tutti i più cari e sinceri auguri di Buon Lavoro per te, per la tua validissima squadra, per la Città.
Per Il Blog di Scicli
Giovanni Scifo