SBATTI SCICLI IN PRIMA PAGINA
Si dimostrerà in poche righe come un fatterello personale avvenuto a Scicli sia ritenuto dal mondo dei media ben più interessante della notizia di una clamorosa “rapina di Stato”.
Ecco qui. Qualche giorno addietro abbiamo letto, suddivisa in ben tre pagine diverse di un noto quotidiano, la notizia di una querelle del tutto personale fra un signore, che è funzionario del Comune di Scicli, e un privato, del quale non viene riportata l’occupazione.
Il funzionario è l’ingegnere Spanò, colui che appena nominato dirigente del settore Ecologia scoprì, a suo personale rischio e pericolo, l’inganno perpetrato durante l’amministrazione precedente a quella del Sindaco Susino, riportando tutto alla legalità e facendo risparmiare alla comunità di Scicli centinaia di migliaia di euro all’anno.
Il privato, già condannato persino a cinque giorni di carcere, è ben tutelato dal giornalista, che nell’articolo non ne riporta il nome. Ovviamente, quanto costui sostiene è tutto da dimostrare tanto che non vi è nessuna evidenza da mostrare al Lettore, il quale viene di fatto messo di fronte ad una sorta di “gossip giudiziario” e niente più. Detto per inciso, nell’articolo viene chiamato in causa un altro dipendente del Comune di Scicli e siamo certi che anche in questo caso si farà piena chiarezza.
Ora, non è nostro intento entrare nel merito della questione, lo farà la Magistratura. Certamente, conoscendo la persona per averla frequentata e vista al lavoro quasi ogni giorno per circa un anno, chiunque possa essere l’altro ho ben pochi dubbi sulla precisione e la correttezza dell’operato dell’ing. Spanò. Anzi, se permettete, dubbi non ne ho proprio per nulla.
Ma non è neanche questo il punto, bensì mi chiedo se era proprio il caso di riportare una notizia del genere in tre pagine dello stesso quotidiano guarnendola con tre foto; mentre, tanto per dirne una, a fianco si parlava in tono assai meno vistoso della truffa arcimilionaria nella quale risultano implicati i vertici Rfi.
Bisogna concludere che l’attacco di un privato – già condannato dalla magistratura, sia pure in primo grado – ad un funzionario del Comune di Scicli fa più audience delle rapine milionarie perpetrate dai vertici delle aziende di Stato o parastatali (perdonateci il lessico che sarà forse superato, ma mai abbastanza).